di Enrico Manieri - Henry62
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Quelli che seguono sono solo alcuni fotogrammi che ho ricavato da filmati girati all'interno del Pentagono da una troupe dell'aeronautica militare americana 72 ore dopo l'attacco terroristico che ha portato il volo AA77 ad impattare contro il palazzo.
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Ho cercato di evidenziare alcune testimonianze di rottami riconducibili a parti di un aeromobile che sono ancora o all'interno del palazzo, nella zona direttamente colpita, o nel "A-E Drive", cioè nel viale carrozzabile che separa i tre anelli esterni dai due interni della costruzione.
E' necessario ricordare che l'edificio del Pentagono è costituito per i primi due piani da due corpi distinti, separati appunto dal "A-E Drive", e che a loro volta, dal terzo piano in su, si suddividono rispettivamente in tre ed in due anelli concentrici.
In pratica, la zona colpita dal Boeing 757/200 è un unico ampio spazio coperto, alto due piani e sorretto da pilastri di eccezionale robustezza, che si estende per l'area dei tre anelli più esterni: in questa selva di colonne l'aereo si è destrutturato ed ha seminato distruzione e morte.
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A seguire le immagini che testimoniano quindi la presenza di parti di aereo all'interno dell'edificio colpito.
In questi due fotogrammi si può vedere parte dello stelo del carrello principale del Bo757/200, realizzato in acciaio, ancora presente all'interno del Pentagono in prossimità del "punch out", cioè del foro di uscita nel "A-E Drive" provocato dai rottami dell'aereo.
Nel "A-E Drive" furono collocati due container aperti in cui le squadre di soccorso andavano a riporre i rottami estratti dal palazzo, uno per le componenti di arredamento e servizio del palazzo, l'altro per i rottami riconducibili all'aereo.
Nei due fotogrammi che seguono, alcuni di questi rottami che mostrano una evidente struttura riconducibile, con elevata probabilità, a tecnologia costruttiva aeronautica, certamente difficilmente giustificabile con la componentistica edile presente nel palazzo.
All'interno del palazzo la distruzione ed il posizionamento dei rottami attorno alle singole colonne, quasi ad avvolgerle, mostra l'elevata direzionalità delle offese arrecate alle strutture, risultando coerenti con la provenienza dall'esterno dell'aereo verso l'interno; in particolare, si può notare che il soffitto ed il pavimento del piano terra non presentano segni di sfondamento, prova dell'assenza di esplosioni ad alto potenziale all'interno del Pentagono.
E' del tutto evidente che dalla semplice visione di queste immagini risulti folle il solo pensare che si potesse, in poche frazioni di secondo, posizionare all'interno dell'edificio una tale massa di centinaia di quintali di rottami ed operare le autonome ed indipendenti trasformazioni sui singoli elementi strutturali in modo tale da simulare, risultando fra loro compatibili nell'analisi di insieme, l'impatto di un aereomobile fantasma di grandi dimensioni sulla facciata del Pentagono.
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Per un articolo di dettaglio sui motivi per cui ritengo di poter escludere le ipotesi di presenza di esplosivi ad alto potenziale all'interno del Pentagono, nonchè l'impatto di un missile Cruise dall'esterno, vedere anche: