Ultimo consiglio a Sigmatau di LC...

di Henry62 .
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I tempi sono ormai maturi per dire chiaramente ciò che penso della teoria della meridiana che circola da qualche tempo su Luogocomune, propugnata dall'utente Sigmatau (vedasi, in particolare, la sua terza domanda di questo post, che mi ha convinto della sua buona fede).
Mi dispiace constatare che il primo suggerimento che avevo dato non è stato per niente capito: parlavo chiaramente di errore sistemico e suggerivo di orientare la carta, per poi procedere alle valutazioni, ma i nostri "amici" su Luogocomune non hanno capito a cosa mi riferissi e hanno interpretato il suggerimento a modo loro, semplicemente come se dicessi di agire nel bidimensionale, allineando la mappa verso il Nord e proseguire l'analisi...
Fra l'altro, mi piace anche ricordare che normalmente il nord delle mappe è il nord magnetico, quello indicato dalle bussole, per capirci, mentre il nord ottenuto con l'uso del sole è quello geografico o reale, che differisce dal primo di un angolo chiamato declinazione magnetica.
Tanto per fare sempre un richiamo, questo problema è presente, molto probabilmente, anche nel tracciamento dei riferimenti al suolo rispetto alla rotta rappresentata nelle animazioni di AA77 al Pentagono, ma non è qui il caso di parlarne.
La declinazione magnetica varia sia con riferimento spaziale che temporale.

Qualche volta invidio davvero un certo modo, direi naif, di porsi verso i problemi: tutto risulta facile, si tracciano delle linee prendendo le mezzerie dei ponti disegnati su una mappa, li si congiunge con la mezzeria di una strada, magari la prossima volta ci dicono di contare i lampioni (o i "semafori" del Pentagono, come Chiesa ci insegna nel suo ultimo libro Zero) e via, subito a gridare con convinzione che gli altri mentono!

Devo dire che la situazione è veramente tutta da ridere, se non ci fosse qualcuno che si prende forse un po' troppo sul serio.
Vi spiegherò perchè mi fa sorridere tutto questo e perchè parlavo di orientare la carta.
Innanzi tutto facciamoci due risate insieme (intendo tutti insieme e senza alcun intento denigratorio verso chicchessia): immagino che pochi si siano accorti che nelle immagini di Aman Zafar è inquadrato quello che è stato per molto tempo il più grande orologio al mondo.
Quando parlo di orologio intendo proprio orologio a lancette, non la meridiana.
Se osservate una fotografia presa dal belvedere delle Twin Towers, vedrete che sulla rive del New Jersey del fiume Hudson si vede un enorme orologio, illuminato la notte.

Si tratta di tutto ciò che resta dell'antica fabbrica della Palmolive-Colgate, che sorgeva proprio di fronte al World Trade Center, in New Jersey, e l'orologio, col quadrante ottagonale, era stato fatto con la stessa forma del famoso sapone Palmolive, una vera icona della società americana.
E' stato per parecchio tempo l'orologio a lancette più grande del mondo.
Se non credete, fate una ricerca con Google di "Colgate clock" e vedrete.
Indovinate dove abitava Aman Zafar?

Proprio dietro all'orologio e nelle sue fotografie si vedono chiaramente le lancette ( sono viste da dietro: occhio!) ma... c'è un ma!
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Il compianto Bonvi avrebbe sentenziato:
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"Ach, Komplotten!
Dannaten servizien segreten! Prefedono proprio tutten!".

Infatti l'orologio è fermo e segna in modo fisso le 16,15 circa, per cui i furboni che avrebbero datato una delle immagini di Zafar guardando le lancette, non si sono accorti che sono in realtà ferme: per fare una verifica basta guardare la posizione delle lancette nelle due immagini, fortunatamente disponibili, del crollo delle due Torri Sud e Nord.
L'orologio segna sempre la stessa ora.
Chiarito questo primo punto un po' scherzoso, passiamo al secondo, più serio, cioè al grossolano errore fatto, come detto ritengo in perfetta buona fede, dall'amico Sigmatau che mina alla base tutto il suo ragionamento, essendo un errore sistemico, come detto in un mio suggerimento precedente.
La velocità angolare media di rotazione apparente del sole è di 15° all'ora (360°, un giro completo, in 24 ore), ma ciò che NON è fisso è la velocità di rotazione delle ombre di un generico oggetto!
La velocità angolare di rotazione delle ombre coincide con quella del sole, cioè 15° all'ora, solamente se l'oggetto che proietta l'ombra è ORIENTATO verso il polo nord celeste, altrimenti la velocità angolare della sua ombra proiettata varia nel corso delle 24 ore (naturalmente la porzione utile ai nostri fini sarà quella dall'alba al tramonto del sole) e dipende dall'orientamento dell'oggetto che proietta l'ombra.
E' completamente sbagliato calcolare l'ombra che un oggetto proietterebbe un'ora dopo un certo istante semplicemente imponendo una rotazione di 15° alla sua attuale ombra, prescindendo dal suo effettivo orientamento.
E' una vera sciocchezza, purtroppo, e questa cognizione tecnica è patrimonio comune non solo degli ex-ufficiali topografi, ma anche degli ufficiali di artiglieria delle batterie non specialistiche, cui viene insegnato ad orientarsi col sole nei sistemi tridimensionali e la prima cosa che viene loro detto è di ORIENTARE l'asse z al polo nord celeste.
Probabilmente anche le Giovani Marmotte sanno come ci si orienta indicativamente con un orologio a lancette potendo vedere il sole; Sigmatau propone invece il procedimento inverso, ben più complesso: conoscendo la posizione del sole e i punti cardinali, nonchè la posizione dell'ombra proiettata ad un certo istante da un oggetto utilizzato come gnomone, determinare l'ora di un istante x nota la posizione assunta dall'ombra proiettata dal medesimo oggetto.

Come detto, la cosa non è così semplice e l'errore di approssimazione è tale da inficiare qualunque conclusione.

Con questo concludo l'argomento e saluto cordialmente i ricercatori di Luogocomune, invitando l'amico Sigmatau a rettificare al più presto le sue valutazioni in merito alla da lui definita "perla" di Aman Zafar.
Francamente non credo che Zafar possa essere accusato di alcunchè, soprattutto con questi metodi di indagine, e va solo ringraziato per aver condiviso i suoi scatti (fra l'altro in tempi non sospetti, perchè le sue immagini erano già disponibili su un sito diverso dall'attuale e con risoluzione inferiore, alcuni anni fa).
Cordiali saluti.
ps:
Volevo segnalarvi che ci sono anche altri vari errori nell'uso dei riferimenti sulle carte, ma certamente li vedrete da soli.
Solo un consiglio: osservate come sono fatti gli spigoli dei palazzi del World Financial Center e poi guardate i riferimenti che avete preso.
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- AGGIORNAMENTO -
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Sbagliavo quando parlavo delle Giovani Marmotte: basterebbe essere studenti di un istituto nautico, oppure abitare in provincia di Milano, a Dairago.