Ricerca della Verità ed informazione televisiva

di Henry62
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E' da tempo che mi chiedo quale sia il ruolo dell'informazione televisiva generalista italiana nelle vicende dell'11 Settembre, in particolar modo dei programmi di approfondimento giornalistico, e devo dire che le mie idee in merito si stanno facendo sempre più negative.
Sto constatando che, comunque, i vincoli imposti dal mezzo tecnico e dal doversi rivolgere al grande pubblico sono tali e tanti da non consentire affatto la possibilità di realizzazione di un programma di elevato contenuto tecnico.
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Indipendentemente dalle posizioni dei singoli ospiti, dei giornalisti e delle redazioni, mi sto convincendo sempre più che non é assolutamente possibile affrontare questioni così complesse e delicate nel modo sbrigativo e con i ritmi imposti dal linguaggio televisivo.
Attenzione, non sto parlando di opinioni ufficialiste o complottiste e delle relative diatribe, ma mi sto chiedendo se la televisione possa essere o no un mezzo per ricercare la verità: la mia risposta é no, senza alcuna possibile eccezione.
Il livello di complessità tecnico che deve essere posto in campo é tale da escludere completamente la possibilità che da un programma televisivo si possa operare secondo l'unico metodo possibile per la ricerca della verità: il metodo scientifico.
Non esiste alternativa possibile a tale metodo, ed ogni altro modo di procedere é destinato al fallimento.
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Inizio anche a pensare che l'affrontare in modo non adeguato questi argomenti possa portare a risultati alla lunga molto negativi: il pubblico recepisce passivamente informazioni per lo più distorte, in cui il livello di approssimazione di chi le diffonde ed il livello di non conoscenza di chi le dovrebbe recepire non fa che aumentare la possibilità di incomprensioni.
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Le recenti puntate di Matrix, per esempio, nel loro insieme e non una in particolare, mi sembra che siano un esempio di come questo effetto si possa essere manifestato a più livelli: nella televisione dei reality e dei quiz non c'é spazio per un discorso scientifico e tutto deve essere portato o al livello del gossip o tranquillamente ignorato.
L'inchiesta giornalistica, che va alla ricerca delle fonti, é stata in parte soppiantata dalla lettura filmata delle pagine di un sito o dalla proiezione di un filmato assemblato con materiale di provenienza spesso incerta, per non dire ignota, e senza alcuna garanzia di autenticità per i telespettatori.
La tramissione perde così gli ospiti e poi anche il pubblico in sala: non resta più nessuno se non il presentatore, che diviene unico e vero artefice di tutto il programma.
La televisione offre il meglio di sé nel confronto diretto di opinioni, ma potrebbe essere tremendamente noiosa e mistificatrice della verità, se relegata a pura esposizione di ipotesi autoreferenziali e senza adeguato supporto scientifico.
E' successo quando si sono criticate le ipotesi complottiste ed é successo in maniera ancora peggiore quando si é praticamente lasciato campo libero, in una sorta di catartica possibilità di replica, alle teorie alternative.
Ormai sembra che una logica in stile par condicio voglia una puntata a favore di un'idea e quella dopo a favore dell'altra, sempre però con un sostanziale pareggio e livellamento verso il basso delle questioni fondamentali, che così restano fra le righe e non riescono ad emergere nella loro piena complessità, fatto salvo il discorsetto finale che si dovrà tornare sull'argomento in una prossima puntata...
Non vorrei che questo fosse l'intento: continuare a parlare senza mai giungere ad una conclusione, senza prendere posizione, perché lo scopo é quello di fare puntate su puntate per non concludere assolutamente nulla; una volta gioiscono i "complottisti", l'altra i "debunker", ma alla fine ci perdono tutti, soprattutto coloro che vorrebbero sinceramente saperne di più.
La televisione crea e distrugge i suoi miti ed i suoi personaggi, che hanno spesso vita effimera, legata all'ora della puntata e poi via, pubblicità e nuovi programmi.
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No, mi dispiace ma non é così che si persegue la ricerca della verità.
Non é un caso che in trasmissioni come quelle proposte da Matrix gli unici ospiti in trasmissione (quando ancora c'erano), anziché esperti tecnici dei vari settori specifici, siano stati solamente giornalisti, giornalisti-politici o comunque operatori del mondo dell'informazione.
Ormai Matrix ha raggiunto la settima puntata dedicata totalmente o parzialmente all'11 Settembre: sette puntate non sono poche, ma di fatto non é mai emerso, nemmeno in un momento, niente di diverso da una continua e fine a se stessa contrapposizione ideologica fra sostenitori di ipotesi alternative - spesso anche in contraddizione fra loro - e chi, di volta in volta, si é trovato, suo malgrado, nei panni del difensore d'ufficio della realtà dei fatti
Il livello di preparazione tecnica di chi doveva rappresentare la versione ufficiale é sempre stato piuttosto limitato, dovendo affidarsi più alla dialettica che alla fisica, mentre dalla parte della tesi opposta si sono presentati, di volta in volta, i portabandiera del complottismo italiano che, guarda caso, sono tutti giornalisti o quasi.
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Gli amici complottisti sanno perfettamente che certi argomenti in televisione non vanno detti, perchè altrimenti la gente potrebbe farsi domande che potrebbero essere di difficile risposta per i vari Mazzucco: nel suo filmato Mazzucco parla di buco piccolo in facciata (ed é evidentemente non vero, poi lo vedremo), ma non dice che sempre al Pentagono sono state rinvenute le scatole nere dell'aereo del volo AA77.
E' intyeressante leggere cosa scrive un collaboratore di Mazzucco, il signor Bollettino, più noto come Ashoka su Luogocomune, che tranquillamente in un forum pubblico (qui) dice quale siano stati i principi con cui si é proceduto alla realizzazione dei contributi video:
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----------- post di Ashoka su Luogocomune -----------
"Inviato: 17/4/2007 10:46 Aggiornato: 17/4/2007 10:46 Iscritto: 11/7/2005 Da: Ivrea Inviati: 2240 Re: Matrix 7 -omissis-
Però la serata di ieri era improntata sul “diritto di replica” di Massimo e quindi bene o male doveva rispondere alle accuse rivolte a lui. Sono poi stati aggiunti quei due filmati (wtc7/first responders) al fondo che, al momento, sembravano più significativi.Appena posso dimenticarmi chi era Assurbarsipal II (ovvero da giovedì) mi premurerò comunque di organizzare il materiale nuovo sul Pentagono.Ieri sera si rischiava di parlarne per 2 minuti, sommariamente, e tutto ciò che rimaneva impresso era che “han ritrovato la scatola nera del volo 77 al Pentagono” e non che “i dati che fornisce sono in diretta contraddizione con quello che è successo, quindi è probabile che l'abbiano messa lì in un secondo tempo.
Ashoka"
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Quindi si é preferito forse far finta di niente ed ignorare una precisa prova concreta, come il ritrovamento della scatola nera dell'aereoplano del volo AA77, oltre che, naturalmente, il ritrovamento dei corpi dei passaggeri e dell'equipaggio del Boeing 757/200 della American Airlines, perché la serata era improntata sul diritto di replica di Mazzucco, utilizzato per ribadire argomenti già sconfessati pubblicamente dai debunker e che gli stessi utenti di Luogocomune ritengono probabilmente superati, come provato dal seguente post di Pier69:
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------------- post di Pier69 su Luogocomune ----------------
"Inviato: 17/4/2007 1:21 Aggiornato: 17/4/2007 1:38 Iscritto: 1/9/2006 Inviati: 540 Re: Matrix 7 Ottimo il servizio sul WTC7.Ottimo anche quello sulle testimonianze del molten steel.
Il capitolo sul Pentagono era una vera schifezza. Argomenti vecchi e stralisi. Falsi problemi con false soluzioni. La menata del foro in facciata ha davvero reso tediosa la questione. Bastava guardare meglio quel render 3D per rendersi conto che le colonne erano esattamente in piedi come nella realtà e che la parte mancante era la prima facciata di mattoni, esattamente come nella realtà. Se si continua a puntare a quel buco troverete sempre qualcuno che vi dice che non era un buco. Me compreso.Peccato... Si poteva parlare del FDR, della rotta a nord, dei testimoni di Pentacon, dei video manipolati, delle esplosioni testimoniate da Barbara Honneger, dei video sequestrati dal FBI etc etc etc...Invece ancora missili, piccoli aerei, caccia, Hani Hanjour e il buco.......tutti argomenti che troveranno sempre "ottimi" debunker.....Peccato.
Saluti.
Pier Paolo"
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o in questo di Gandalf, sempre su Luogocomune:
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------------------ post di Gandalf su Luogocomune ------------------------
"Inviato: 17/4/2007 7:08 Aggiornato: 17/4/2007 7:26
Iscritto: 4/2/2006
Inviati: 309
Re: Matrix 7
Dopo i complimenti che ho già espresso ieri sera, le critiche....
Pier69 ha scritto:-citazione- Il capitolo sul Pentagono era una vera schifezza. Argomenti vecchi e stralisi. Falsi problemi con false soluzioni. La menata del foro in facciata ha davvero reso tediosa la questione. Bastava guardare meglio quel render 3D per rendersi conto che le colonne erano esattamente in piedi come nella realtà e che la parte mancante era la prima facciata di mattoni, esattamente come nella realtà. Se si continua a puntare a quel buco troverete sempre qualcuno che vi dice che non era un buco. Me compreso.Peccato...Si poteva parlare del FDR, della rotta a nord, dei testimoni di Pentacon, dei video manipolati, delle esplosioni testimoniate da Barbara Honneger, dei video sequestrati dal FBI etc etc etc...Invece ancora missili, piccoli aerei, caccia, Hani Hanjour e il buco.......tutti argomenti che troveranno sempre "ottimi" debunker.....Peccato.
Concordo. La parte del Pentagono è stata la più debole di tutte: non dico che si dovesse parlare dell'analisi dei video rilasciati, ma un discorso sull'FDR e la incompatibilità dei dati con l'abbattimento dei pali dell'Highway l'avrebbe compreso chiunque e sarebbe stato un ulteriore colpo da KO....Sulle finestre hanno ragione i debunkers..... Non una schifezza ma si poteva essere molto più incisivi invece che inseguire i debunkers su un terreno che non porta da nessuna parte......Aereo grande, aereo piccolo sono opinioni, di testimoni oculari ma sempre opinioni...i dati dell'FDR sono fatti e lasciano ben poco all'immaginazione e alla replica dei debunkers...."
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Quindi scopriamo che lo stupore di Mazzucco per le finestre del Pentagono che resistono é forse solamente un espediente tecnico da utilizzare col pubblico, perché in realtà anche i complottisti sanno perfettamente che le finestre del Pentagono sono effettivamente pesanti ciascuna svariati quintali ed in grado di resistere a quel tipo di esplosioni, ma questo al pubblico forse non é opportuno dirlo, perché altrimenti si potrebbe perdere la faccia...
Del resto, non pensiate che queste siano due opinioni in controtendenza, perché lo stesso Mazzucco é consapevole di ciò che dice, visto che poco dopo chiosa il seguente post:
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------------------ post di Mazzucco su Luogocomune ----------------------
"Inviato: 17/4/2007 9:31 Aggiornato: 17/4/2007 9:34
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Inviati: 4681
Re: Matrix 7
Quando avremo la certezza assoluta che il tracciato FDR sia pienamente difendibile in tutti i suoi punti, e soprattutto quando avremo trovato una qualunque spiegazione plausibile per che cosa, in quel caso, abbia abbattuto i pali della luce (tu ce l'hai?), allora potremo anche avventurarci su quel terreno per portare eventuali prove aggiuntive.Fino a quel momento, caro Pier, temo che dovremo accontentarci delle schifezze che passa il convento. Almeno quelle non le confuta nessuno. Il filmato inoltre non era certo concepito per ricercatori avanzati e sofisticati come lo sei tu, ma per gente normale che riesce ancora a stupirsi di fronte a "quanto è piccolo il foro nella parete". "
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Tutto vero, soprattutto se é dichiaratamente non vero che il buco in facciata sia piccolo, come chiaramente affermato anche nei due post precedenti, di complottisti "avanzati e sofisticati" a detta di Mazzucco.
Altro che "non le confuta nessuno"!
Se lo stesso Mazzucco parla di schifezze, immaginatevi cosa potrebbe dire un debunker.
Ma la sintesi perfetta la tira un altro utente di Luogocomune, Pausania:
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-------------- post di Pausania su Luogocomune ---------------
"Inviato: 17/4/2007 20:54 Aggiornato: 17/4/2007 20:54
Iscritto: 6/4/2006
Da: Berlino
Inviati: 2018
Re: Matrix 7
E' altrettanto ovvio che sarebbe bellissimo poter andare in tv, mandarci un abile oratore di aspetto gradevole, e mettersi a spiegare tutto quello che elenchi tu. Ma sai meglio di me che non si può: come ha scritto Ashoka, il rischio è che chi guarda dica “eh, ma allora la scatola nera c'è, allora l'aereo c'era, allora è tutta una balla.”Basta, ho scritto anche troppo."
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E' vero, Pausania, hai scritto davvero troppo... certe cose si possono fare ma certamente non scrivere!
E' questa il metodo utilizzato per andare in televisione? Se é così, forse si ritiene che il fine giustifichi sempre i mezzi.
Io non condivido questo modo di fare e, mi dispiace, ma lascio volentieri i facili complimenti ottenuti con questi metodi.
La ricerca della verità é davvero un'altra cosa...
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- Aggiornamento del 18 Aprile 2007-
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A conferma di quanto detto sopra, ecco un nuovo post di Pier69 che precisa meglio il suo pensiero:
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------------- post di Pier69 su Luogocomune --------------
"Inviato: 18/4/2007 1:50 Aggiornato: 18/4/2007 2:42 Iscritto: 1/9/2006 Da: Pier69 Inviati: 541 Re: Matrix 7 -citazione- Pier69
-citazione-Il capitolo sul Pentagono era una vera schifezza. Argomenti vecchi e stralisi.Oltre a quello che ti hanno già detto Massimo e Ashoka, mi permetterei di aggiungere che purtroppo la tv è una schifezza: ha dei ritmi e delle modalità narrative che lasciano pochi margini di manovra. Massimo aveva a disposizione quel tempo limitato, per rispondere a tutte le accuse di un'intera puntata precedente, e doveva farlo senza scadere nel battibecco e mantenendo una linea chiara, precisa, cristallina. Aveva una sola pallottola con la quale colpire 17 bersagli in movimento. Purtroppo questo condiziona le scelte.E' altrettanto ovvio che sarebbe bellissimo poter andare in tv, mandarci un abile oratore di aspetto gradevole, e mettersi a spiegare tutto quello che elenchi tu. Ma sai meglio di me che non si può: come ha scritto Ashoka, il rischio è che chi guarda dica “eh, ma allora la scatola nera c'è, allora l'aereo c'era, allora è tutta una balla.”
Lo capisco Pausania, ma anche no. A volte le parole hanno un corrispettivo nei fatti, altre sono un salvacxxo beghelli...Facciamo che almeno una volta io capisco voi e "voi" capite me.Facciamo che tu ti fai il cxxo da anni su un singolo argomento e da quasi un anno ci butti via metà delle tue giornate. Facciamo che per questo argomento ti sbatti come un contadino contro l'arsura...e dopo mesi di rottura di cxxxxxi arrivi ad avere un campo decente, con due frutti vivi e qualche nuovo seme.Ora facciamo che dopo tutto questo smazzamento accendi la tv e il bollettino dell'agricoltura ti dice che l'anno è stato fruttuoso e sarà un ottima annata per tutto il settore. Facciamo che ti accorgi che mandano in onda da anni lo stesso bollettino del cxxxo adducendo la motivazione che la gente non è pronta per la cruda verità che risulta sempre troppo complessa e lunga da spiegare... questo malgrado tu ti rompa il cxxo per riuscire a dare a te stesso, e forse a qualcun altro, quattro mele senza i vermi ma che a quel punto risulteranno dovute e facili come petare dopo una fagiolata al peperoncino...Facciamo che quando vedi che l'eccitazione generale, che lancia tutti in un nuovo impeto di buoni propositi, scaturisce sempre solo e comunque dalle comparsate televisive, ti sovviene il sospetto che moltissimi cerchino solo di fare politica attraverso la diffusione di questi argomenti senza curarsi minimamente della reale informazione che v'è alla base, complessa o digeribile che sia..Con il massimo rispetto per tutti voi (dovuto e strameritato per l'impegno che v'è alla base), lasciatemi almeno la libertà sincera di farmi girare i cxxxxxxi, di farmi venire dei dubbi e di provare un po di delusione visto che io me ne strafotto dei tempi televisivi, della massa pecora e del "non è importante come, basta parlarne".Con il massimo rispetto dunque (e la totale assenza di voglia di polemica), ma il capitolo sul pentagono era una schifezza.
Grazie.
Pier Paolo
EDIT: il succo è che se diciamo che la TV fa schifo, il giornalismo è falso, e l'informazione è pilotata....quantizzare gli argomenti sul 9/11 per renderli "popolari" rientra nel medesimo schema. Si sceglie di "educare" puntando sul lato emotivo sicuri di essere nel giusto...in parole povere si fa ( o si rischia di fare) propaganda... IMHO...ovviamente."
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E qui non posso che condividere il pensiero di Pier69 (a proposito, scusami se ho ritenuto di eliminare un po' di volgarità gratuite che certamente a freddo avresti tolto anche tu, ma che nella rabbia, più che giustificata, del vedere mesi di lavoro sacrificati sull'altare della propaganda, hai ritenuto di inserire).
Mazzucco ha un ben strano metodo di procedere: sembra scartare le prove che non gli fanno comodo, le ipotesi tecnicamente più valide e, per questo motivo, forse più complesse da valutare, per inserire semplificazioni come se fossero rivelazioni sensazionali, riservando invece anatemi a chi supporta con puntualità e competenza ipotesi completamente opposte a quelle da lui sostenute.
Il "ricercatore" sembra assurgere al ruolo di giudice, arbitro del bene e del male, che decide su cosa é da accettare e cosa non lo é ed emette le sue inappellabili sentenze.
Ecco quindi spiegate le quantomeno inconsuete affermazioni da lui fatte che seguono:
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-- Editoriale di Massimo Mazzucco tratto da Luogocomune --
"Come abbiamo visto poco fa in trasmissione, la questione non è affatto "mazzucco vs. debunkers", ma bugie contro verità. (notate il lapsus freudiano: mazzucco vs debunkers che in realtà per l'autore é bugie vs verità - ndr)
E una delle più importanti verità è finalmente stata mostrata in tutta la sua evidenza: la Torre numero 7 non è affatto caduta da sola, ma è stata demolita intenzionalmente. Soltanto un "cieco di professione" a questo punto potrà sostenere ...... che "seven is exploding" significa qualcosa di diverso da "la Torre 7 sta esplodendo", viste soprattutto le testimonianze precedenti in cui i poliziotti dicono chiaramente "l'intero edificio sta per esplodere".
Il merito va tutto a Marco Bollettino, a.k.a. Ashoka, che in mezzo a mille ricercatori americani o pseudotali (come il sottoscritto, che ama credere di essere un "perfetto bilingue"), è stato l'unico ad accorgersi della frase che viene pronunciata dal pompiere subito dopo l'esplosione.
Notiamo anche che il secondo pompiere conferma dicendo "I know", "lo so", togliendo quindi ogni dubbio anche al più scettico degli scettici.
Resta ancora da capire come, quando e perchè l'edificio sia stato "preparato" per la demolizione (di certo la cosa non è sata fatta "durante" gli attacchi stessi), ma da questa realtà non si scappa, ed è da questa verità che proponiamo che riparta il dibattito con chi seriamente intende arrivare a capire cosa davvero sia successo quel giorno. Per quelli che vorranno invece negare anche questa palese evidenza, il commento si riduce a questo: a questo punto possiamo considerarli in tutto e per tutto complici, ora consapevoli, di una bugia colossale, e quindi indirettamente di tutti crimini che a questa bugia sono stati fatti conseguire.
M.M."
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ed ecco quindi anche la sentenza...
Un filmato senza arte ne parte, di cui non si sa niente e che niente prova, diviene la prova televisiva regina, lo spartiacque fra il bene ed il male.
Solamente chi fa ricerca sa quanto sia doloroso un tale modo di procedere: a cosa serve studiare per mesi ed anni, leggere, cercare documentazione, se tutto é spiegato dagli spezzoni anonimi provenienti da YouTube?
Naturalmente la conseguenza logica é che chi sostiene un'idea diversa non é un avversario, ma un nemico, complice di criminali, quindi da condannare a priori e non stare a sentire.
Ma Luogocomune non faceva del "criticare le idee e non le persone" una sua bandiera?
Spero che non resti solo uno slogan.
Lo scrittore e ricercatore della verità Mazzucco, quando é passato dal fare domande al dare risposte, scrivendo il libro Inganno Globale ( link1, link2 ), ha purtroppo scritto troppe cose errate (anche se penso che si possa sempre sbagliare in buona fede), cose non vere che in coscienza non possono essere perdonate.
Ciò che é scritto, venduto in libreria o in edicola, purtroppo resta e non può essere cambiato una volta diffuso.