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Grazie alla cortesia di John Farmer, sono state rese note tramite richiesta FOIA delle nuove fotografie, allegate alla testimonianza del testimone codificato con la sigla " NEIT 749 ", scattate subito dopo lo schianto di AA77 contro il Pentagono e contenute nelle interviste raccolte dal US Army Center for Military History.
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Si tratta di immagini scattate da un pilota di elicottero del Dipartimento di Polizia della Contea di Fairfax, che sorvolò l'edificio colpito e atterrò poi in prossimità della zona sorvolata dal Boeing 757, potendo così scattare immagini di grande interesse per la ricostruzione degli eventi e per le inquadrature realizzate con punti di vista finora mancanti, che consentono di meglio inquadrare sia i danni fisici riportati dalla zona antistante la facciata del Pentagono, che, soprattutto, i danni riportati dagli ostacoli posti sul percorso di AA77 (lampioni, generatore, vent structure, bobine di cavi, prefabbricati e recinzioni).
Ecco le immagini, che vengono pubblicate per cortesia del US Army Center for Military History e del Fairfax County Police Department.
Ringrazio John Farmer per aver condiviso queste immagini.
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- IMMAGINI AEREE -
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- IMMAGINI AL SUOLO -
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- OSSERVAZIONI -
. Fra tutte le immagini, ritengo che queste siano particolarmente interessanti: .
. - In questa inquadratura si può vedere lo stato degli ostacoli impattati dal AA77 prima del crash contro il Pentagono, in particolare si vedono i danni alla vent structure e la posizione delle bobine di cavi. E' anche interessante poter stimare, nell'ingrandimento che segue della zona antistante la facciata, la distanza degli oggetti dalla facciata stessa del Pentagono e la loro collocazione reciproca per una valutazione delle distanze relative fra edificio, elementi strutturali del Boeing e danni rilevabili post impatto.
Prossimamente utilizzerò questa immagine per più accurate analisi nella ricostruzione della dinamica di impatto.
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Questa seconda immagine credo sia invece importante per alcune riflessioni che fa nascere:
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.- Ad incendio ancora in corso dell'edificio, sembra che i rottami dei pali dei lampioni impattati dal Boeing 757 lungo la rotta di avvicinamento siano già stati raccolti e raggruppati, per non disperderne o danneggiarne i frammenti nel corso dei lavori di soccorso.
Se pensiamo che tali frammenti erano dispersi sulle strade e sui prati che avrebbero, a brevissimo, vista la presenza massiccia dei soccorritori con i loro mezzi, l'azione è stata volta alla tutela dei reperti.
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E' ovvio che le immagini scattate dopo questa attività mostrerebbero una situazione che non è più da addebitare alle conseguenze dell'impatto, ma all'azione di raccolta e conservazione dei reperti.
Se così fosse, cadrebbe un altra questione che per 7 anni ha tenuto inutilmente banco sui siti complottisti, cioè che i lampioni sarebbero stati "tagliati" con cariche esplosive per simulare il passaggio di un aereo di grandi dimensioni.
