- la prima opinione di un demolitore professionista che, senza alcuna conoscenza dei fatti ed osservando semplicemente un filmato (vedere in merito il secondo punto), aveva espresso il parere che si trattasse di una demolizione controllata A DIFFERENZA DEL COLLASSO DELLE TORRI GEMELLE, ipotesi che poi corresse non appena si rese conto che si trattava di un edificio in fiamme, non predisposto prima per una demolizione controllata e che era crollato lo stesso giorno delle altre due Torri nello stesso attacco dell'11 Settembre, dopo essere stato colpito dalle macerie della Torre Nord; nella sua precisazione successiva, che naturalmente non trova la stessa eco della dichiarazione iniziale, il professionista pone in evidenza che nel caso del WTC7 il crollo inizia dal basso, mentre nelle Twin Towers il crollo partiva dall'alto e scendeva lungo l'edificio. I due tipi di crollo sono certamente diversi: mi pare inoppugnabile e lapalissiano, e non credo occorra essere un esperto di demolizioni per affermarlo, mentre sulla natura del collasso é comunque difficile esprimersi e non lo si può fare certamente osservando pochi secondi di filmato;
- il filmato del crollo, o meglio, il filmato in cui si vede solamente la parte finale del crollo, quella cioé in cui si vede l'edificio collassare verticalmente, praticamente sulla propria pianta, dopo essersi piegato in prossimità dell'ala sud-occidentale (lo stesso che é stato mostrato al demolitore del punto precedente); esistono altri filmati, ripresi da diversi punti di osservazione, da cui risulta evidente che il crollo non é stato limitato a quanto visto nel filmato incriminato, ma la dinamica é più complessa e, soprattutto, i tempi di crollo sono maggiori;
- la presenza di uffici "riservati" nell'edificio, dal quartiere generale protetto del sindaco di New York ad una sede dei servizi segreti americani, agli uffici dell'ente che svolgeva indagini su delicati casi di crac di società quotate a Wall Street (e relativi dossier andati distrutti nel crollo dell'edificio);
- l'assenza di un report definitivo Nist in merito alla ricostruzione delle ipotesi di collasso dell'edificio.
Particolarmente interessante, fra tutte le immagini, é la seguente, che mostra gli edici del World Financial Center e, fra loro, la facciata sud del WTC7. La Torre Nord é crollata e l'edificio WTC7 é in preda agl incendi, come si vede dall'ampia nuvola di fumo che si sviluppa dalla facciata.
Ho provveduto ad isolare il particolare del WTC7, ritagliando la fotografia originale.
da cui risulta che questa era l'immagine della facciata Sud dell'edificio, cioé quella rivolta verso la Torre Nord.
Quindi ho trasformato l'immagine in tonalità di grigi, per aumentare la leggibilità dell'immagine:
Un confronto fotografico fra le immagini del "durante il crollo" e del "post-crollo" consentono di valutare l'entità di questi danneggiamenti.
Queste immagini originali sono disponibili sul web da anni, grazie alla cortesia del loro autore Aman Zafar: personalmente ho ritenuto utile presentare questo piccolo studio, da me eseguito ormai parecchio tempo fa, proprio per dimostrare concretamente che le ipotesi di ricostruzione non possono prescindere da un'attenta analisi del materiale disponibile, da incrociare con testimonianze e resoconti dei testimoni oculari, cercando sempre di evidenziare i punti di concordanza e di discordanza di ciascuna teoria.
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A completamento della valutazione del danno in facciata al WTC7, accludo il video e tre immagini fermo-fotogramma estratte dal filmato della diretta televisiva ABC dell'11 Settembre, in cui sono evidenti le dimensioni imponenti dei cedimenti in facciata.
A dimostrazione che il crollo del WTC7 é stato probabilmente preceduto da segnali chiari e precisi che la stabilità strutturale dell'edificio era seriamente compromessa, pubblico l'immagine inviata da PPM, in cui viene posto a confronto lo spigolo sud-occidentale della facciata del WTC7 della fotografia di Zafar (a destra) con una di fonte NIST (a sinistra), che mostra danni evidentemente ben maggiori alla struttura.
Anche tenendo conto che le angolazioni delle due immagini sono diverse, la linea gialla verticale rappresenta lo spigolo dell'edificio, mentre i piani orizzontali sono allineati.
Se la fotografia di Zafar é stata scattata dopo il crollo del WTC1, quella di fonte NIST é certamente successiva e dimostra quanto siano improponibili valutazioni macroscopiche sui tempi di crollo dell'edificio.
Si rafforza l'ipotesi che il WTC7 sia stato vittima di una serie di cedimenti localizzati degli elementi strutturali, dapprima per l'impatto delle macerie cadute dal WTC1 e quindi per l'effetto degli incendi, che da subito si sono sviluppati nel palazzo su più piani.
Altre immagini dello squarcio presente nella facciata sud del WTC7 possono essere viste qui.
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