Le telecamere del Pentagono: verità a confronto.

di Enrico Manieri - Henry62
- AGGIORNAMENTO DEL 30 MAGGIO 2007 -
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Attenzione: come da questo post di Pier Paolo Murru su Luogocomune, segnalo che l'articolo oggetto di questa analisi é stato ritirato dall'autore a seguito della segnalazione degli errori che conteneva.
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Lo spunto per questo articolo mi é stato dato dalla pubblicazione della analisi di Pier Paolo Murru alle affermazioni di Popular Mechanics relative alle telecamere di sorveglianza del Pentagono che hanno ripreso l'impatto contro l'edificio l'11 settembre 2001.
Volutamente non faccio riferimento a cosa avrebbe impattato contro il Pentagono, anche se per il sottoscritto é ormai chiaro che si trattava del volo AA77, ma ai fini di questa mia contro-analisi delle affermazioni di Murru, non é importante.
L'articolo originale era reperibile qui, ma è stato rimosso dal suo autore e non è più reperibile in rete.


Già il titolo scelto da Murru ci sintetizza l'ipotesi che l'autore vuol sostenere: "False Prove 1: Popular Mechanics".
Il libro di Popular Mechanics, la cui edizione in lingua italiana "11 Settembre - I miti da smontare" é stata curata dal gruppo Undicisettembre (che, é bene ribadirlo, non trae alcun provento dalla vendita delle copie), viene accusato da Murru di contenere, nel III capitolo, relativo alle telecamere di sorveglianza, affermazioni errate o imprecise, tese a dare una visione di insieme dei filmati in termini di bassa qualità che giustificherebbe il sospetto di una copertura di qualcosa di losco.

Le frasi che Murru ritiene particolarmente sospette sarebbero quelle in cui si afferma, riferendosi ai filmati, che:
"... But because the camera was recording at a slow frame rate and the Boeing 757 was trav­eling at 780 feet per second, the images show little more than a blurry white object approaching the Pentagon ..."

e ancora:

"A Pentagon spokesperson tells Popular Mechanics that the video was taken with a Philips LTC 1261 security camera and recorded at one frame per second.
Jerry Housenga is a technical product specialist with Bosch Security Systems, which bought the Philips camera division in 2002.
According to Housenga, it was unrealistic to think that the low-quality security camera footage would reveal the crystal-clear image of a Boeing 757 traveling at 780 feet per second.
While most advanced security and surveillance cameras can be set to capture real-time video, the attached recording systems are almost always set at signif­icantly slower frame rates in order to conserve storage space.
As a result, it is unlikely that the recording system of any nearby security camera would be set at a rate high enough to capture the speeding plane with decent resolution."

Come traduce Murru la frase in rosso?

La traduce come "il girato prodotto da una telecamera di sicurezza di bassa qualità" , ma la corretta traduzione é "il filmato di bassa qualità di una telecamera di sicurezza", quindi Murru attribuisce arbitrariamente alla telecamera un attributo che é invece da riferirsi al filmato!

La frase incriminata, quindi, nascerebbe solamente da una sua errata interpretazione, cioé da un errore di traduzione della frase originale inglese, non da quanto effettivamente affermato da Popular Mechanics.
In effetti, per chiarire eventuali dubbi rimasti, il periodo successivo precisa senza possibilità di fraintendimento che la qualità del filmato non é determinata dalla telecamera, che può anzi riprendere filmati definiti ed in tempo reale, quanto invece dal sistema di registrazione delle immagini che, per contenere l'occupazione di memoria, viene programmato per registrare un numero ridotto di immagini per unità di tempo.

In merito invece alla prima frase, quella in verde, vorrei sottolineare che nel secondo periodo (scritto in blu) si usa il verbo "capture" riferito all'azione della telecamera, mentre nel primo viene usato il verbo "was recording" e qui, effettivamente c'é una imprecisione, perché non é la telecamera che registra ma é il sistema di memorizzazione, ma anche in questo caso é del tutto evidente dalla frase stessa che il focus non é sul soggetto, quanto invece sull'azione della registrazione. La qualità del filmato prodotto, quindi, non é determinata dalla "telecamera", ma dal "stava registrando ad un basso numero di fotogrammi al secondo". Solo per completezza segnalo anche che Murru dice:

"Il sistema di registrazione e stoccaggio è posto a monte della testa camera ..."
ma questo é certamente un refuso dovuto alla fretta, perché il sistema di registrazione e stoccaggio é chiaramente posto a valle della telecamera, per cui non é certo il caso di parlarne, mentre poi afferma:
"Gli autori del libro fanno deliberatamente confusione fra velocità di otturazione, velocità di scansione e programmazione del TLR.
E' chiaro quindi che ogni frame salvato sul supporto vive delle caratteristiche della testa che effettua la ripresa ovvero (semplificherò le definizioni per una facile lettura):

  • Lo standard - determina la velocità di scansione in frame/sec e l'aspect ratio.
  • L'ottica - determina la tipologia di angolo ripreso. Tele o Grandangolare.
  • L'otturazione elettronica - determina la qualità/pulizia di rappresentazione del movimento.
  • Il sensore CCD - determina la qualità della riproduzione degli elementi ripresi, i colori e la nitidezza."
ma si dimentica che le caratteristiche di ogni "frame salvato sul supporto" dipendono non solo dalla telecamera che cattura l'immagine, ma anche dall'apparecchiatura che registra sul supporto, dal tipo di supporto e dal tipo di codifica dell'immagine elettronica con cui vengono scritte le informazioni sul supporto.

Per esempio, a parità di telecamera, si possono avere registrazioni digitali o analogiche, su nastro magnetico o su disco fisso, in formati fra loro diversi e generati dal sistema di registrazione, non dalla telecamera.

L'affermazione dell'articolo, quindi, é parziale e posta in essere per far concentrare l'attenzione del lettore non sulle caratteristiche del sistema di registrazione, che di fatto produce il filmato registrato in uscita, quanto sulla telecamera che produce il solo flusso di immagini in ingresso.

Per fare un esempio terra terra, quanto sopra enunciato equivarrebbe a sostenere che in una macchina fotografica tradizionale l'immagine sulla pellicola dipende solo dall'obbiettivo e dalle caratteristiche della macchina fotografica, non dal tipo di pellicola!

Ciascuno può valutare da solo quanto tale affermazione sia inaccettabile, per comune esperienza.

L'affermazione successiva:
"Il processo di esportazione (mpeg1) successivo a questi passaggi non fa che degradare la qualità dell'immagine e ridurne le dimensioni/peso. Questo processo, però, non intacca in alcun modo la capacità della camera di riprendere chiaramente oggetti in movimento, visto che i due stadi sono profondamente slegati e non connessi a livello di elaborazione del segnale."
é chiaramente errata, non nel significato, ma nell'attribuzione del soggetto, perché parla di un processo di rielaborazione di un filmato che non ha più niente a che vedere con la sorgente delle immagini in input, quanto invece di una rielaborazione digitale (formato mpeg1) del solo filmato già registrato in output, che ricordo potrebbe essere analogico o digitale e che é, come detto, influenzato anche dal sistema di registrazione.

Parliamo allora un po' di questi sistemi di registrazione: se il sistema di registrazione fosse analogico (un unico videoregistratore a cassette, per esempio) e avessimo le due telecamere connesse con un multiplexer, si avrebbe in output un unico filmato analogico in cui i diversi fotogrammi proverrebbero, per tempi uguali decisi da programmazione, dalle diverse telecamere collegate sulla stessa porta di ingresso, attraverso una apparecchiatura di sincronizzazione, con un numero definito di fotogrammi che, a rotazione, arriverebbero da ciascuna singola telecamera: mentre le immagini prodotte da una telecamera vengono registrate, quelle prodotte dalle altre andrebbero perse.

Penso quindi che si possa escludere che i filmati di sorveglianza del Pentagono provengano da più telecamere collegate tramite multiplexer ad un unico videoregistratore analogico, visto che di entrambe le telecamere abbiamo tutti i fotogrammi per ciascun secondo di ripresa, quindi, come logica conclusione, se il supporto originale fosse di tipo analogico, dovremmo pensare a due videoregistratori, ciascuno dei quali avrebbe registrato il proprio flusso di immagini provenienti dalle singole telecamere indipendentemente dall'altro.

Se invece il registratore fosse digitale, tecnologia già disponibile e diffusa alla data dell'attacco al Pentagono, si dovrebbe pensare che ciascuna telecamera ha prodotto un filmato completo di tutti i fotogrammi previsti in fase di programmazione del registratore, che é andato ad essere memorizzato su supporto magnetico indipendentemente da problemi di sincronia con altre telecamere connesse alla stessa unità, perché ciascun registratore digitale ha input multicanale indipendente.

Nello specifico del Pentagono, mentre sappiamo di che tipo di telecamera si parla, nulla si sa al momento sul sistema di registrazione.
Già questo dovrebbe, per ovvia cautela, suggerire prudenza nell'esprimere giudizi trancianti su verità o falsità dei filmati.

Se poi consideriamo che il filmato distribuito ed analizzato anche da Murru é una copia, non si sa quanto uguale, dell'originale, risulta ancora più chiaro che non ha alcun senso parlare di prove, perché non si ha fisicamente la possibilità di provare alcunché.

Sempre per fare esempi terra terra, sarebbe come valutare l'originalità di un documento osservandone una fotocopia o una riproduzione: non ha alcun senso.

Chi volesse approfondire l'argomento, potrebbe leggere questo articolo in merito al processo di formazione della prova.

Ma torniamo al Pentagono ed alle sue telecamere di sorveglianza.
Murru fa delle affermazioni importanti nel suo articolo:

"Al fine di comprendere le caratteristiche della Philips Bosch 1261 che ha restituito i fotogrammi in analisi pubblicherò i dati sensibili forniti dalla stessa casa madre:

The product specified shall be a 520 TVL high resolution (768H x 494V picture elements), high sensitivity day/night NTSC camera using a ¼-inch format CCD color imager prepackaged in an impact-resistant cast aluminum housing with a 101mm (4-inch) polycarbonate dome.

The camera shall come complete with a 2.8 – 5.8mm, f1.4 to 200 varifocal DC auto-iris lens, and provide a high-speed electronic shutter, selectable automatic/manual white balance, and intelligent backlight compensation.

The camera shall accept AC or DC power. The camera shall have line lock and phase adjustment capability...

e ancora:

Full-featured, Fixed Camera in a Cast Aluminum Alloy Housing... Endures the Equivalent of 120 lb of Force High Resolution Color Varifocal Integrated Lens Line Lock with Phase Adjustment For Use in Indoor and Outdoor Applications

The Phortress VariDome includes a high resolution color camera with an integrated varifocal DC iris lens, which accepts both AC and DC voltages. If AC is employed, the user can take advantage of line lock and phase adjustment capabilities. Backlight compensation can be adjusted on all Phortress models. The Phortress VariDome is ready to use and easily mounts to ceilings and walls. They are configured for use with a single gang electrical box, and can be wired through the side or back of the housing via a standard 3/4 in. conduit opening. The Phortress's wide range of options, including fiber or UTP transmitter options, make it an ideal replacement for traditional camera installations, where extra security is required.

Tradotto per i non esperti la camera in oggetto ha delle caratteristiche di altissimo pregio e ben al disopra della fascia media di prodotti di questo tipo. La 1261 NTSC restituisce 30frame/secondo ad una risoluzione di ben 520 linee TV con 768x494 pixel di risoluzione nativa. Il sistema elettronico di otturazione garantisce velocità minime di 1/60 che restituiscono una perfetta rappresentazione degli oggetti anche più veloci (vista la distanza in gioco)."

Ma queste affermazioni, così roboanti, semplicemente ... non sono vere!

Mi rendo conto che un'affermazione del genere é ancora più forte di quanto chiunque potrebbe aspettarsi da una contro-analisi; vediamo allora il perché.

Le affermazioni precedenti non sono vere per il semplice motivo che non esiste una telecamera Philips Bosch 1261, perché la sigla individua ad oggi una SERIE o FAMIGLIA di telecamere, cioé le telecamere della SERIE PHILIPS LTC 1261, non un modello in particolare.

Sempre restando nel campo degli esempi terra terra, sarebbe come dire che una certa fotografia é stata scattata con una macchina fotografica Canon Eos, senza specificare altro... quale modello di Eos, visto che ne esistono di professionali e di amatoriali, tradizionali o digitali?

E qui inizia il bello, perché basta fare una ricerca in internet per vedere che esistono vari modelli di telecamera appartenenti a questa serie, di diversissime caratteristiche, tutte individuate dal nome Philips LTC 1261 (questo é il nome esatto della famiglia di telecamere del Pentagono), seguito dall'indicazione del modello, in cui le caratteristiche descritte da Murru, guarda caso, sono proprio quelle dei modelli di punta della famiglia.

Quindi si hanno, per esempio, i seguenti modelli (mi sono limitato ai primi che ho trovato, non ho certo la pretesa di essere esaustivo):
  • LTC 1261/21
  • LTC 1261/21DN
  • LTC 1261/22DN
  • LTC 1261/21N
  • LTC 1261/11
  • LTC 1261/21F
  • LTC 1261/22DN-N
  • ...
Quindi siamo al solito discorso: appena si controllano le fonti, tutta l'analisi complottista precipita al suolo nel rispetto delle regole della fisica, cioé con la velocità di un grave, visto che non appoggia su niente!
Mi siano consentite allora alcune riflessioni a voce alta:
  • se la Bosch ha acquisito la linea di telecamere di sicurezza Philips nel 2002, come possiamo essere sicuri che un suo funzionario o tecnico sappia esattamente le caratteristiche di una installazione di un impianto di sorveglianza del Pentagono (hardware e settaggi) che era già in servizio a settembre 2001, e quindi era stato collocato certamente prima?
E' forse per questo motivo che si vede scritto fra apici:

"The product specified shall be a 520 TVL high resolution ..."

"The camera shall come complete with a 2.8 – 5.8mm..."

"The camera shall accept AC or DC power. The camera shall have line lock and phase adjustment capability..."

Attenzione, io non sto dicendo che non sia così, ma per fare affermazioni gravi come quelle dell'articolo servono delle prove, non delle opinioni, mentre non si sa nemmeno di quale modello di telecamera si stia parlando, figuriamoci se poi si parlasse dell'impianto di registrazione.
  • Quando sono state installate queste telecamere?
  • Ci sono dati in merito, delle fonti ufficiali e non le solite chiacchiere complottiste, che specificano il modello, la settatura e la configurazione completa della catena di elaborazione e registrazione del segnale?
Chiarito questo aspetto, che non mi sembra affatto marginale, c'é da porsi un altro quesito del tutto di buon senso: ma é possibile che questi modelli di telecamere da sorveglianza, con le caratteristiche indicate da Murru, siano in produzione dal 2001 e ancora commercializzate, invariate nelle loro caratteristiche tecniche, nel 2007, cioé ben sei anni dopo, semplicemente col marchio Bosch quando sappiamo che il ricambio della tecnologia video ha ritmi incalzanti?

Dopo la critica all'analisi, vorrei dare un contributo, giusto per fare un ulteriore minimo passo in avanti verso la Verità: ho reperito il data book dei sistemi di sorveglianza della Philips del 2002 issue 1.


Certamente la fonte sembrerebbe essere idonea per documentare i modelli di telecamera della famiglia LTC 1261 esistente nel settembre 2001, data dell'attentato, ed i modelli non presenti su questo data book dovrebbero essere stati, con ogni probabilità, prodotti dopo la data di emissione del data book.

Attenzione, a scanso di equivoci sottolineo che sto parlando di probabilità, non di certezza, in merito ai tipi di modelli di telecamera Philips della serie LTC 1261 alla data del settembre 2001.

Nel catalogo, composto di ben 380 pagine, compaiono solo i seguenti modelli:
  • LTC 1261/11 (PAL)
  • LTC 1261/21 (NTSC)
e dato che la registrazione dovrebbe essere in formato NTSC, standard diffuso nel mercato americano, se ne deduce che il modello dovrebbe essere il LTC 1261/21 le cui caratteristiche sono riprodotte nell'immagine allegata:


e siccome non vorrei che dubitaste di quanto affermo in conclusione, vi aggiungo anche una tavola presa dal relativo manuale di istruzioni del modello in questione:


da cui vediamo che ci sono notevoli differenze con quanto affermato da Murru!

In particolare, segnalo l'assenza del "high-speed electronic shutter" che avrebbe potuto fermare un aereo in volo ad alta velocità grazie ai bassi tempi di otturazione, ed il numero di linee della telecamera che é quello standard di 480 del formato NTSC .
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